Nel corso del 2023 a Piacenza sono stati seguiti 20 casi di trapianto allogenico, con cellule staminali prelevate da donatore, numero a livello regionale secondo solo a quello di Bologna.

Il dato è stato evidenziato dal dottor Daniele Vallisa, direttore del dipartimento di OncoEmatologia e del Centro Trapianti, in occasione dell’inaugurazione dei nuovi spazi del Day Hospital di Ematologia all’ospedale di Piacenza. “Si tratta di un numero molto anno per la nostra regione - rimarca Vallisa - un risultato ottenuto grazie al programma trapianti di Piacenza e ad un lavoro in sinergia che coinvolge diverse realtà, dalla Biologia dei Trapianti, al Centro trasfusionale, all’Unità Preparazione Farmaci Antiblastici (UFA), che lavorano all'unisono e ci seguono da vicino per migliorare la qualità della cura”. Negli ultimi anni Piacenza si è distinta per aver acquisito, oltre agli accreditamenti nazionali obbligatori, anche le più prestigiose certificazioni internazionali con le quali si attesta il rispetto di elevati standard mondiali nel centro dedicato al trapianto di cellule staminali emopoietiche in Ematologia, diventato punto di riferimento non solo per il nostro territorio ma anche per realtà extra provinciali. Il lavoro sinergico si ripercuote in positivo anche su un altro aspetto di particolare importanza nell’ambito del complesso procedimento del trapianto, vale a dire il tempo: “L’individuazione del donatore varia dalle due settimane a circa 40 giorni - spiega Vallisa -, mentre dalla ricerca all’intervento passano solitamente meno di tre mesi”.

IL NUOVO DAY HOSPITAL DI EMATOLOGIA - Il servizio day hospital di Ematologia è attivo nella nuova collocazione, nell’edificio 7/A (nucleo antico dell’ospedale di Piacenza) lasciato libero dal reparto di Diabetologia dallo scorso 2 ottobre 2023. Come spiega l’azienda sanitaria, l’intervento di restyling dei locali ha permesso di riqualificare i 500 metri disponibili, creando un’ampia sala d’attesa capienza commisurata alle esigenze del reparto, tre locali per la somministrazione di terapia con 12 posti complessivi; una stanza di degenza e cinque ambulatori per le visite, nonché altri ambienti (accettazione, sala ecografia, infermeria e preparazione farmaci) che completano i fabbisogni dell’attività clinica e assistenziale.

“Il nuovo Day Hospital - spiega Daniele Vallisa, affiancato durante la presentazione dalla coordinatrice Maria Teresa Borsotti - è stata progettato con spazi ampi, ben arieggiati e un sistema di ricambi d’aria filtrata, che garantiscono la sicurezza del paziente e dell’operatore in termine sia di privacy che di rischio biologico e infettivo. La strutturazione risponde inoltre ai più rigorosi criteri dell’accreditamento JACIE; l’accreditamento, nel nostro ambito, non è un fatto formale ma sostanziale, oltre ad essere garanzia di miglior cura in sicurezza per il paziente ematologico”. “Oggi il day hospital - specifica Vallisa - ha in carico oltre 1.300 pazienti l’anno affetti da patologie ematologiche in regime di day service ambulatoriale e fornisce tra le 17 e le 20mila prestazioni ambulatoriali. Un gruppo di medici di Ematologia sono prevalentemente dedicati dedicati al day hospital, una suddivisione che rispetta anche un indirizzo di patologia in modo che il paziente ematologico nel proprio percorso terapeutico possa contare su un professionista di riferimento. Il day hospital, insieme al personale infermieristico con una competenza professionale specifica e agli operatori socio sanitari, può inoltre contare su una psicologa e una data manager, figure condivise con il reparto”. "La nuova sede è una grande opportunità per l’Azienda Usl di Piacenza e il nostro ospedale" - ha sottolineato il direttore generale Paola Bardasi -. Si è pensato al miglior comfort e sicurezza per il personale".