Il Ministero della Salute ha pubblicato la circolare del 28/11/2025 recante “Stagione influenzale 2025-2026: aggiornamento della situazione epidemiologica, dati virologici e immunologici, valutazione del rischio ECDC e misure di sanità pubblica.”.
"In Europa - si legge nel documento - si evidenzia una circolazione di virus influenzali più precoce delle stagioni precedenti. I principali contagi riguardano soprattutto i bambini, come tipico per l’inizio della stagione. In Italia, nella settimana 2025-46 (dal 10 al 16 novembre 2025), l’incidenza totale delle infezioni respiratorie acute nella comunità è pari a 7,91 casi per 1.000 assistiti, stabile rispetto alla settimana precedente. L’incidenza più elevata si osserva, come di consueto, nella fascia di età 0-4 anni, con circa 25,7 casi per 1.000 assistiti". Per quanto riguarda la caratterizzazione dei virus influenzali, "nella comunità continua ad aumentare la percentuale di virus A(H3N2) rispetto alla precedente settimana. Mentre, nel flusso ospedaliero è stata rilevata una percentuale simile di virus A(H1N1)pdm09 e A(H3N2), sebbene la proporzione degli H3N2 sia in aumento". "Tuttavia - viene precisato -, il numero di test positivi è ancora troppo basso per poter fornire indicazioni sull’andamento della stagione".
"Non è chiaro - viene spiegato - se A(H3N2) resterà dominante per tutta la stagione. La popolazione europea potrebbe avere minore immunità recente contro A(H3N2), aumentando la probabilità di infezione. La protezione contro forme gravi sembra comunque mantenersi grazie all’immunità pregressa. Come riporta l’ECDC, anche con rischio individuale invariato, un’epidemia più ampia potrebbe comportare un aumento dei ricoveri e della pressione sul sistema sanitario". Sulla base delle informazioni attualmente disponibili, "il rischio per gli individui della popolazione generale nella stagione attuale è valutato come moderato", mentre il rischio complessivo per gli individui con maggiore probabilità di sviluppare malattia grave è "valutato come come alto".