Con una comunicazione, la Regione Emilia Romagna fornisce le prime indicazioni per la prevenzione e controllo dell’influenza - stagione 2025- 2026 - in ottemperanza alla nota ministeriale del 25 luglio 2025.
"Anche quest’anno - si legge - è attesa una co-circolazione di diversi virus respiratori compresi quelli influenzali; rimane pertanto strategico il rafforzamento dell’offerta alla vaccinazione antinfluenzale in modo tale da ridurre le complicanze da influenza con conseguenti minor accessi ai pronto soccorso ed evitare co-infezioni da ulteriori virus respiratori". La campagna vaccinale antinfluenzale avrà inizio a partire da mercoledì 1° ottobre 2025 e il vaccino potrà essere somministrato in un qualsiasi momento della stagione influenzale, fino a marzo 2026, da parte di: Medici di Medicina Generale (MMG), Pediatri di Libera Scelta (PLS) e Farmacie convenzionati/e, aderenti alla campagna 2025-2026 come previsto dagli accordi vigenti, sottoscritti a livello regionale; Servizi di Sorveglianza Sanitaria Aziendali (SSA); Servizi di Igiene e Sanità Pubblica (ISP); Servizi di Pediatria di Comunità (PdC). Nello specifico la vaccinazione antinfluenzale verrà offerta gratuitamente in maniera attiva a:
PERSONE AD ALTO RISCHIO DI COMPLICANZE O RICOVERI CORRELATI ALL’INFLUENZA
- persone di età uguale o superiore a 60 anni;
- donne in gravidanza, indipendentemente all’età gestazionale;
- persone rientranti nella fascia d’età 6 mesi–59 anni con patologie croniche che espongono ad elevato rischio di complicanze o ricoveri correlati all'influenza, compresi i conviventi (allegato n. 3 - Categorie offerta e indicazioni 2025-26);
- bambini sani che rientrano nelle fasce d’età 6 mesi-6 anni compresi;
- bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di sindrome di Reye in caso di infezione influenzale;
- persone di qualunque età residenti di strutture assistenziali e lungodegenze;
- familiari e contatti di persone ad alto rischio di complicanze (indipendentemente dal fatto che la persona a rischio sia stata vaccinata.
PERSONE ADDETTE A SERVIZI PUBBLICI DI PRIORITARIO INTERESSE COLLETTIVO E CATEGORIE DI LAVORATORI
- medici e operatori sanitari/sociosanitario pubblici e libero-professionisti, inclusi tirocinanti e medici informazione specialistica, operatori di struttura che con le loro attività possono contagiare gli ospiti;
- forze dell’ordine;
- vigili del fuoco;
- persone socialmente utili quali insegnanti di ogni ordine e grado, operatori postali, sociali di emergenza urgenza e protezione necrofori; operatore della gestione dei rifiuti (trasporto e differenziazione, operatori e volontari servizi
- donatori di sangue.
PERSONALE CHE, PER MOTIVI DI LAVORO, È A CONTATTO CON ANIMALI CHE POTREBBERO COSTITUIRE FONTE DI INFEZIONE DA VIRUS INFLUENZALI NON UMANI
- allevatori e addetti alle attività di allevamento;
- addetti al trasporto di animali vivi; - macellatori;
- veterinari pubblici e libero-professionisti, compresi tirocinanti, vaccinatori.
La circolare ribadisce la "centralità del ruolo dei Medici di Medicina Generale (MMG), dei Pediatri di Libera Scelta (PLS), degli Specialisti Ambulatoriali (SA) nonché delle farmacie convenzionate aderenti alla campagna antinfluenzale e delle Direzioni sanitarie, nell’informare e promuovere negli assistiti e nei cittadini una migliore adesione alla vaccinazione. I MMG e PLS "dovranno identificare e comunicare ai servizi vaccinali di PdC i propri assistiti minorenni che presentino patologie croniche, che convivano e/o abbiano contatti stretti con persone ad alto rischio di complicanze: è opportuno dare la priorità, fermo restando alle indicazioni ministeriali, ai conviventi/contatti stretti che non possono essere vaccinati o che versano in condizioni di immunodepressione". Si conferma "la strategicità della sensibilizzazione e del coinvolgimento attivo dei medici specialisti, in particolare dei ginecologi, nonché di altri professionisti sanitari quali le ostetriche, affinché propongano attivamente l’opportunità di vaccinazione alle proprie assistite, in particolare alle donne in gravidanza e alle puerpere al momento della dimissione, qualora non risultino ancora vaccinate".
Si ribadisce come "la vaccinazione antinfluenzale dei medici e di tutto il personale sanitario sia un’azione di assoluta rilevanza strategica per ridurre il rischio di trasmissione dell’infezione nelle comunità e garantire la sostenibilità del Servizio Sanitario Regionale durante l’epidemia influenzale".
pdf La Circolare della Regione Emilia Romagna(281 KB)
pdf Allegato 3 - Categorie offerta e indicazioni 2025-2026(432 KB)
pdf Allegato 4 - Tabella di corrispondenza dei codici d'esenzione 2025-2026(154 KB)
pdf Allegato 5 - Registrazione informatizzata delle vaccinazioni 2025-2026(138 KB)