Il Salone dei Depositanti di Palazzo Galli, gentilmente messo a disposizione dalla Banca di Piacenza, ha ospitato sabato 9 maggio la seconda “Giornata del Medico e dell’Odontoiatra”, a cui ha fatto seguito l’Assemblea dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Piacenza.

Un appuntamento particolarmente significativo, che ha visto la partecipazione di un folto pubblico e la presenza delle autorità cittadine e provinciali, con il Giuramento Professionale di 27 neo iscritti che si accingono ad esercitare la  professione. 

PAGANI: “A FIANCO DEI GIOVANI COLLEGHI” – A loro, dopo il saluto del Presidente della Banca di Piacenza Luciano Gobbi e del sindaco di Piacenza Paolo Dosi, si è rivolto nella sua Relazione morale il Presidente dell’OMCeO Piacenza Augusto Pagani, sottolineando le difficoltà che i giovani medici oggi vivono a livello professionale a causa della difficoltà ad accedere ai percorsi di formazione post laurea. “Ogni anno in Italia – ha sottolineato – sono in migliaia i giovani impossibilitati a completare la loro preparazione per l’assenza di una programmazione seria e dei fondi necessari a finanziare un numero di posti nelle Scuole di specializzazione mediche adeguato alle necessità del Paese”. Una situazione che Pagani definisce“intollerabile per i giovani medici e per le loro famiglie”, ma anche “pericolosa per la società: nei prossimi 10 anni andrà in pensione la metà dei medici dipendenti del SSN ed il 60% dei medici convenzionati, e l’Italia rischia di non poter mantenere l’attuale organizzazione e qualità dei servizi sanitari”. “Il Consiglio Direttivo – ha assicurato – farà tutto il possibile per sostenere le giuste richieste dei giovani colleghi, in ambito locale e nazionale”.

“PERICOLOSE INVASIONI DI CAMPO” – Tanti gli argomenti di attualità toccati nell’intervento del Presidente, che ha ringraziato i parlamentari piacentini Marco Bergonzi, Pierluigi Bersani e Maurizio Migliavacca per la promessa di farsi “portavoce della nostra richiesta di revisione della normativa sulla certificazione di malattia per i dipendenti della Pubblica Amministrazione”, a partire dalle competenze mediche e delle altre professioni sanitarie, in particolare dopo l’approvazione del comma 566 della Legge di stabilità 2015 con il quale viene stabilito che gli “atti complessi” restano di esclusiva competenza medica, mentre gli “atti semplici” possono essere delegati agli infermieri. “Da qualche tempo – ha affermato – anche i medici devono difendere la professione da invasioni di campo inopportune e pericolose; qual è il parametro attraverso il quale distinguere il complesso dal semplice? Quale la logica di risparmio che ha portato lo Stato ad investire ingenti somme per formare medici ai quali oggi impedisce il completamento del percorso formativo necessario per entrare nel mondo del lavoro, e che per la stessa logica di risparmio decide oggi di delegare gli atti medici semplici ad altri professionisti, programmando per questi una formazione specialistica per adeguarli alle nuove competenze e responsabilità?”.

“A RISCHIO QUALITA’ DEI SERVIZI” – Un tema, quello del contenimento dei costi legato inevitabilmente al numero o alla qualità dei servizi e delle prestazioni, che per il Presidente dell’Ordine Provinciale, mette in conto un “possibile aumento dei rischi e dei danni per gli utenti”. “In questo senso – ha aggiunto citando il recente trasferimento della centrale del 118 a Parma, la soppressione di alcune guardie mediche nella nostra provincia e la riorganizzazione dell’emergenza territoriale – vogliamo mandare un messaggio forte e chiaro a coloro che hanno la responsabilità delle decisioni di politica sanitaria, cioè ai sindaci, che fanno parte della “Conferenza provinciale sanitaria e socio-sanitaria”, e che hanno funzioni di indirizzo, di verifica e di proposta alla AUSL ed alla Regione sull’attività sanitaria provinciale”.

IL GIURAMENTO DEI NUOVI ISCRITTI – Grande l’emozione dei 27 giovani medici tenuti a battesimo nella tradizionale cerimonia del Giuramento Professionale, letto dalla più giovane del gruppo, Elena Chiodaroli. Si tratta di Serena Baio, Alberto Battini, Martina Bezzi, Corrado Borsotti, Clara Calzarossa Lusardi, Michele Cavalli, Paola Cella, Elena Chiodaroli, Carolina Croci, Alessandro Dallospedale, Manuela Fontana, Elena Generali, Andrea Gerosa, Roberto Iorio, Claudio Marchesi, Arianna Panigari, Ilaria Platè, Martino Provini, Alessandro Putzu, Sara Resi, Nicolò Rossi, Valentina Salotti, Eleonora Savi, Edoardo Viaroli, Cristina Villani, Matteo Zandalasini, Francesco Zucchi. “Non dimenticate mai – si è rivolto a loro Pagani – che la medicina non è una scienza ma un’arte; che il rispetto del paziente e dei colleghi è alla base di ogni corretto comportamento; che nessuno è infallibile; che il paziente può perdonare tutto al medico, tranne la arroganza; che la maggiore gratificazione per un medico è la fiducia dei suoi pazienti e che il premio più grande è la loro riconoscenza”.

I PREMIATI – Insieme ai neo iscritti, in quello che può essere definito come un’ideale passaggio di consegne, sono stati premiati Carlo Braghieri, Luciano Cardinali, Camillo Morscia, Bruno Pinotti e  Pio Vampirelli che hanno raggiunto l’importante traguardo professionale dei 50 anni di Laurea.  Premi anche per i vincitori del “Premio di Studio OMCeO Piacenza”: il Dott. Nicola Fossati (anno 2012), la Dott.ssa Valentina Balordi (2013) e la Dott.ssa Lara Abelli (2014). Nel corso della cerimonia è stato ricordato il dottor Luigi Tassi per i suoi 100 compleanni.

L’ASSEMBLEA – Durante l’Assemblea dell’OMCeO Piacenza, il Tesoriere Prof. Mauro Gandolfini ha svolto la sua relazione illustrando i dati del bilancio consuntivo 2014 e preventivo 2015, approvati all’unanimità.

Prof. Mauro Gandolfini – Apertura della cerimonia 

Ing. Luciano Gobbi – Saluto del Presidente della Banca di Piacenza 

Dott. Paolo Dosi – Saluto del Sindaco di Piacenza 

Dott. Augusto Pagani – Relazione morale del Presidente 

Presentazione dei nuovi iscritti e Giuramento

 

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