Gli Ordini dei medici e degli odontoiatri chiedono di essere protagonisti dell’innovazione. L’evoluzione verso una sanità sempre più digitale è stata discussa e analizzata sabato 27 settembre al convegno nazionale “Il Fascicolo Sanitario fra dubbi e certezze”, al Park Hotel di Piacenza.

Organizzato dall’OMCeO di Piacenza per conto della FNOMCeO e della FREROMCeO, è stato presieduto dal presidente della Federazione nazionale, senatore Amedeo Bianco,  presente il Comitato Centrale della stessa federazione. Gli interventi sono stati coordinati da Pierantonio Muzzetto, presidente dell’Ordine regionale dell’Emilia-Romagna, e da Stefano Alice, medico di medicina generale di Genova.

 IL VALORE DELLA PROFESSIONALITÀ. «Non siamo terrorizzati dall’innovazione, ma la affrontiamo con il dovuto senso di  responsabilità – ha detto il senatore Bianco -. L’evoluzione tecnologica ha bisogno di donne e di uomini, del loro sentire, del loro muoversi in un universo preciso di valori. Senza le persone, il destino luminoso delle innovazioni sarebbe una sorta di deserto della scienza».

LE PROPOSTE. «Per arrivare alla soluzione dei problemi ciascuno deve fare la propria parte – ha detto il presidente dell’Ordine di Piacenza, Augusto Pagani cercando di superare le difficoltà, gli interessi particolari e le diffidenze che ostacolano il conseguimento dell’obiettivo comune, che è quello di realizzare una informatizzazione sanitaria che migliori la assistenza ai cittadini e supporti la attività dei medici. Personalmente auspico che si arrivi alla costruzione di un sistema informatizzato nazionale nel quale sia garantita la completa interoperabilità dei sistemi regionali, utilizzando il medesimo programma di gestione dei dati. Programma costruito per esigenze di cura  e non per il controllo e la limitazione della spesa, e che ovviamente garantisca ai cittadini ed ai medici la riservatezza e la sicurezza della trasmissione e della archiviazione dei dati sanitari. E poiché  la raccolta e la gestionedel consenso informato del paziente rappresenta un elemento critico per il medico, sia dal punto di vista etico che da quello legale, si potrebbe prevedere che la informazione e la acquisizione del consenso siano affidate alle strutture medico legali delle AUSL».

A CHE PUNTO SIAMO. Attualmente sono 87mila i fascicoli sanitari elettronici attivati dai cittadini in Emilia-Romagna, per un totale di 126mila consultazioni dall’inizio dell’anno. Lidia Di Minco (Ministero della salute), Antonio Brambilla (Regione Emilia-Romagna) e Anna Darchini  (CUP 2000) si sono soffermati sul ruolo del Fascicolo. Gli investimenti negli ultimi dodici anni per il fascicolo sono stati corposi. «Dal 2002 al 2013 sono stati investiti 108 milioni di euro – ha precisato Darchini, che è anche direttore di Cup 2000 –. Ora gli investimenti annui sono stabili sui 15 milioni, con un costo per il cittadino di 3,5 euro».

I RELATORI. Intervenuti, dopo i saluti del sindaco di Piacenza, Paolo Dosi, dell’assessore provinciale Pier Paolo Gallini e del direttore generale dell’Ausl di Piacenza, Andrea Bianchi, Chiara Rabbito (“Sicurezza e privacy” della SIT), Francesco Del Zotti (Netaudit), Antonio Vittorino Gaddi (vice presidente della SIT), Carlo Hanau (Tribunale della salute), Guido Marinoni (Comitato centrale Fnomceo), ), Giancarlo Pizza (Omceo Bologna), Salvatore De Franco (Omceo Reggio Emilia), Bruno Di Lascio (Omceo Ferrara), Stefano Falcinelli (Omceo Ravenna), G.Galeazzo Pascucci (Omceo Forlì Cesena), Maurizio Grossi (Omceo Rimini), Giuseppe Zumiani (Omceo Trento), Egisto Bagnoni (Omceo Pistoia), Alessandro Chiari (segretario ER dello SMI).

Saluto di benvenuto del Presidente OMCeO di Piacenza
Augusto Pagani

Saluto di benvenuto del Sindaco di Piacenza
Paolo Dosi

Saluto dell’Assessore al Welfare
Pierpaolo Gallini 

Saluto del Direttore Generale dell’AUSL di Piacenza
Andrea Bianchi

Presentazione del Convegno da parte del Presidente FNOMCeO
Amedeo Bianco

Introduzione ai lavori da parte del Presidente OMCeO di ParmaPierantonio Muzzetto 

Concepimento e nascita del Fascicolo Sanitario Elettronico
Lidia Di Minco

Sviluppo del Fascicolo Sanitario Elettronico in Regione Emilia Romagna
Antonio Brambilla 
Anna Darchini

Linee Guida Italiane sul Fascicolo Sanitario Elettronico 
Luca Puccetti

Le esperienze extra Europee
Franco Del Zotti

Dell’accesso e dell’uso dei dati personali
Chiara Rabbito

La sanità elettronica: un passo avanti o uno indietro?
Antonio Vittorino Gaddi

Cosa cambia per il medico e per il cittadino: il punto di vista del MMG, del dipendente ospedaliero e del cittadino
Bruno Di Lascio, Salvatore Del Franco, Carlo Hanau

Il punto di vista della FNOMCeO
Guido Marinoni

Tavola rotonda – coordina Stefano Alice
Cosa ne pensano i medici: la parola ai Presidenti degli Ordini e ai Convegnisti

Conclusione
Augusto Pagani

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